The Fact About art 326 codice penale That No One Is Suggesting
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, si giustifica in ragione dell’esistenza, al tempo in cui la norma è stata redatta, della sola forma di confisca di cui all’artwork. 240 c.p., caratterizzata dal vincolo di pertinenzialità tra la res ed il reato contestato.
219 L.F., l’entità del passivo o dell’attivo fallimentare costituiscono parametri di riferimento che non esauriscono l’indagine che, nel caso di distrazione, è invece innanzitutto ancorata al valore del bene sottratto.
Il profitto del reato (che è cosa diversa dal bene giuridico tutelato) non può che identificarsi nel vantaggio economico in by means of diretta e immediata della commissione dell’illecito.
Nella fase del giudizio, l’eventuale dissequestro è disposto dal giudice. Si dovrà presentare la prova del proprio diritto a ottenere il dissequestro e si dovranno anche pagare le spese di custodia e di conservazione di quanto sequestrato.
Una calunnia è qualcosa che rischia di ledere la reputazione o l'integrità morale di un'altra persona. Questo è il motivo per il quale, nel 2016, il reato di calunnia non è stato depenalizzato.
Secondo l’orientamento giurisprudenziale in esame, la validità della tesi propugnata trova ulteriore conferma nella scelta del legislatore di impiegare – nel testo del secondo comma dell’artwork. 321 c.p.
for each il sequestro ex art. 321, comma two, l’unico requisito richiesto è quello della confiscabilità del bene, ossia la condizione che si tratti di cose di cui è consentita la confisca a mente del codice penale o delle leggi speciali, per cui il compito del giudice nel disporre il sequestro è quello di verificare se i beni siano suscettibili di confisca (facoltativa o, come nel caso in esame, obbligatoria) ma non si richiede una prognosi relativa al pericolo di commissione di reati, essendo irrilevante la valutazione del periculum in mora
Ai fini del sequestro preventivo, cosa pertinente al reato è quella che non solo è servita a commettere il reato, ma che è anche strutturalmente funzionale alla possibile reiterazione dell’attività criminosa. (Nella specie, nell’ambito di un procedimento per il reato di sottrazione di minore degli anni quattordici a carico di uno dei coniugi, period stato sottoposto a sequestro preventivo il passaporto dello stesso minore, grazie al reati tributari quale l’agente aveva potuto portare quest’ultimo all’estero: la Corte ha ritenuto corretto l’operato del giudice “de libertate”, in sede di appello ex art.
Non sussiste l’obbligo di rinnovazione dell’assunzione della prova dichiarativa nel caso in cui il giudice di appello, che riformi “in peius” la sentenza di condanna di primo grado, proceda solo advertisement una diversa qualificazione giuridica dei fatti, senza rivalutare il contenuto dichiarativo delle deposizioni dei testi escussi o modificare il giudizio sulla loro attendibilità.
In concreto, la pretesa statale di confiscare beni, in sede processuale penalistica, è destinata a confrontarsi con i contrapposti interessi di creditori che, sulle medesime res
L’artwork. 321 c.p.p. – come noto – attribuisce al giudice il potere di adottare, nelle far more del procedimento penale, un decreto di sequestro preventivo con il quale apporre un vincolo di indisponibilità su una determinata res
È consentito il sequestro preventivo, ai sensi tanto del primo quanto del secondo comma dell’art. 321 c.p.p.di cose soggette a pegno regolare (nella specie trattavasi di titoli di credito depositati presso un istituto bancario e costituiti in pegno a favore del medesimo istituto), sempreché gli effetti del provvedimento siano limitati alle facoltà che spettano al debitore indagato o imputato, lasciando impregiudicate le facoltà che sono invece di esclusiva pertinenza del creditore pignoratizio. Cass. pen. Sezioni Unite 3 dicembre 1994, n. 10
Non può essere disposto il sequestro preventivo funzionale alla confisca for every equivalente di somme di denaro depositate su conto corrente costituite in pegno irregolare a garanzia di una obbligazione dell’imputato, attesa la immediata acquisizione della proprietà delle stesse da parte del creditore. (In motivazione, la S.C. ha precisato che, ai fini della individuazione e differenziazione del pegno irregolare rispetto a quello regolare, non rilevano né il “nomen” contrattualmente attribuito al rapporto e nemmeno il fatto che la somma di denaro rimanga depositata su un conto corrente bancario intestato al debitore e continui a maturare interessi, ma è decisiva la circostanza che, nel caso di inadempimento del debitore, il creditore abbia la facoltà di soddisfarsi immediatamente e direttamente sulla cosa o sulle cose date a pegno, secondo la previsione di cui all’art.
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